Tutto nasce da un'intuizione dell'artista e da un'idea sviluppata dal curatore Gabriele Silvestri, che partendo dagli studi di Kandinsky sul rapporto tra musica e colori, sviluppano un percorso espositivo sperimentale. Tatto, Udito, Olfatto e Vista sono i sensi coinvolti per "leggere" e soprattutto percepire la forza del colore presente nei quadri di Vidà.
Al "Olio su Tavola - Art Gallery Restaurant" la cucina e arte si incontrano in un'esposizione che analizza il tema del rispetto della terra che abitiamo e delle creature meravigliose che ne fanno parte con la volontà di salvaguardarle.
Nell'ambito del 65 ° anniversario del comitato di gemellaggio Reims-Firenze, il museo Le Vergeur accoglie l'artista toscano Vidà le cui opere, create seguendo ricerche su pigmenti naturali, compongono paesaggi onirici e abbaglianti.
"Equilibrismi Cromatici" è un unicuum di colori che, seppur nella differenza degli stili dei due artisti toscani, si propone all'occhio del pubblico come un intenso e coinvolgente slancio cromatico.
La prima tappa di Arte in Tour si apre nella prestigiosa location del Ristorante "La Loggia" di Firenze. Una mostra itinerante con il tema del viaggio che vede protagonisti i tre artisti toscani.
Davide Vinattieri, in arte Vidà, pittore toscano, intuitivo, autodidatta. Il suo percorso è iniziato dalla passione per il legno; si è formato nelle più importanti botteghe fiorentine di restauro e successivamente si è specializzato nella produzione artigianale di oggetti di arredo ispirati alle vecchie forme della tradizione toscana, passando infine alle tavole di legno sulle quali dipinge le immagini che la sua fantasia gli suggerisce.
Facendo propria l´esperienza antica dell´estrazione del colore al naturale, Vidà si riconosce nelle tecniche dell´espressionismo astratto: seguendo le suggestioni dell´action painting l´artista dipinge in orizzontale senza un disegno compositivo preliminare, facendosi trasportare degli impulsi profondi dell'anima. Nascono così i quadri di Vidà, tempeste cromatiche, tumultuosa espressione interiore, senza che vi sia più il limite della cornice, senza cioè che il quadro sia organizzato secondo la veduta al di là della "finestra", anzi con totale continuità oltre quei limiti.
Vidà è un pittore alchimista, interessato alla trasmutazione delle sostanze, dei metalli e dei minerali che ricerca in toscana e trova nel modo:
come la malachite, verde effervescente al contatto con l´acido cloridrico, il cinabro, rosso vermiglio generato dalla fusione tra zolfo e mercurio. l´azzurrite, frutto dell´alterazione di depositi a sulfuri di rame da cui scaturisce un blu cristallino.
L´orpimento, giallo intenso che nasce dalla genesi idrotermale e dalle sorgenti fredde vulcaniche. E poi ancora il titanio dal quale estrae il bianco oppure i noccioli di pesca carbonizzati che si trasformano nel nero.
Oltre 130 sono i colori scoperti e classificati da Vidà estratti dai pigmenti presenti in natura nel suo laboratorio nel chianti.
La natura è il soggetto dei suoi quadri; è quella che incontriamo quotidianamente in tutte le sue manifestazioni come il vento, la pioggia, la tempesta, la mareggiata, l´aurora, il tramonto, la notte. Vidà, non è spettatore del mondo, ma ne è immerso e lo vive a pieno cogliendone tutte le sue espressioni.
"La sua arte e' classicismo e avanguardia al tempo stesso.."